PSICOLOGIA

 

16. CRITERI DI VALUTAZIONE DELLA PROVA DI AMMISSIONE ALLA LAUREA MAGISTRALE

CRITERI DI VALUTAZIONE

I criteri per l'accertamento delle competenze erano i seguenti (per ciascuno dei tre quesiti):

-         congruenza fra il tema proposto e la risposta del candidato;

-         pertinenza e correttezza dei contenuti e dei metodi esposti;

-         capacità di sintesi, ferme restando la chiarezza espositiva e l'adeguatezza delle risposte.

Come previsto dal bando, la votazione minima per l'ammissione era 18/30.

Le motivazioni delle insufficienze, riportate a verbale, sono state principalmente le seguenti:

 

Trattazione insufficiente sul piano contenutistico e/o gravi imprecisioni metodologiche.

Esposizione limitata alla descrizione più che alla elaborazione come richiesto dai quesiti.

Contenuti non pertinenti e comunque non adeguatamente presentati, con errori teorici e metodologici.

Omissione di contenuti rilevanti rispetto alle richieste del compito.

In alcuni compiti mancava del tutto la risposta ad uno dei quesiti.

 

ESCLUSIONI

La graduatoria contiene soltanto gli IDONEI, sono dunque stati esclusi:

1)      Quanti non hanno riportato la sufficienza nella prova;

2)      Quanti hanno apposto la firma sul compito (è successo anche questo!);

3)      Quanti non possedevano i requisiti di accesso previsti dal bando (88 CFU in almeno 7 degli 8 settori scientifico-disciplinari di psicologia M-PSI), e ciononostante hanno presentato la domanda e sostenuto la prova;

4)      Quanti hanno presentato una documentazione da cui non si evincono, come previsto dal bando, i SSD pertinenti alla Psicologia; pertanto non è stata possibile la verifica analitica dei CFU posseduti in settori M-PSI, indispensabili per l'ammissione.

 

PRECEDENZE IN CASO DI EX-AEQUO

Al fine di stabilire quanti accedono al corso in base al numero programmato i candidati col punteggio uguale o inferiore a quello in cui cade il cut-off di selezione sono collocati in ordine secondo i criteri previsti nel bando comune di Ateneo; ossia a parità di punteggio:

-         tra candidati laureati ha la precedenza quello che ha conseguito il voto di laurea più alto e in caso di ulteriore parità quello anagraficamente più giovane;

-         tra candidato laureato e candidato laureando ha la precedenza quello laureato;

-         tra candidati laureandi ha la precedenza quello che alla data del 25 agosto 2011 (come da bando) aveva conseguito il maggior numero di CFU e, in caso di ulteriore parità quello anagraficamente più giovane.

 

Naturalmente l'effettiva ammissione dei candidati che non hanno ancora conseguito il titolo di laurea sarà subordinata all'effettivo conseguimento dello stesso.

 

Per informazioni più analitiche sulle ragioni delle esclusioni o della collocazione in graduatoria contattare la segreteria; lo stesso per eventuali scivolamenti della graduatoria, per esempio per mancata iscrizione o mancata laurea di chi precede  (non chiedete informazioni a me, non sono la persona competente per darle!)




Dipartimento di Scienze della Formazione - 95124 Catania, via Teatro Greco, 84

dmi