POTREBBE DARMI UN CONSIGLIO SU QUALI SPECIALIZZAZIONI O MASTER SEGUIRE DOPO LA LAUREA?
E' INDISPENSABILE PRENDERE UNA SPECIALIZZAZIONE CLINICA-TERAPEUTICA?
In base alle norme vigenti, la specializzazione clinica - di durata quadriennale e conseguita presso università o enti privati accreditati dal Ministero - consente di accedere all'albo degli psicoterapeuti, che è comune all'Ordine degli Psicologi e a quello dei medici.
Per accedere alle posizioni dirigenziali nella sanità, pubblica o privata, in base ad una normativa europea, è necessario essere specializzati (ma non necessariamente in ambito clinico: anche in settori educativi, sociali, del lavoro; ci sono specializzazioni del genere in diverse università italiane, che peraltro durano meno anni rispetto a quella clinica). Al di fuori della sanità, lo psicologo può essere assunto anche senza essere specializzato, ovviamente a condizione che sia formato e competente per il lavoro che deve svolgere.
Questo in linea di diritto; nella realtà attuale va ricordato che il settore clinico-terapeutico è fra i più saturi nel mercato italiano, e i concorsi nel settore sanitario sono molto rari e sporadici.
La formazione mediante perfezionamenti, specializzazioni, master, ecc. - sia pubblici che privati - dovrebbe essere finalizzata all'acquisione di competenze specifiche dopo la preparazione specialistica/magistrale universitaria che è professionalizzante in senso generale, ma non può esserlo ovviamente in tutti i settori di potenziale occupazione della psicologia: che non è solo il clinico, ma (per fare solo alcuni esempi) la riabilitazione cognitiva, il trattamento dei disturbi di apprendimento, la psicologia scolastica, la formazione e l'orientamento professionale, la psicologia del lavoro e delle organizzazioni, la psicologia sociale e quella giuridico-forense nelle loro molteplici articolazioni applicative, il lavoro con gli anziani normali e patologici, la psicologia della salute, della prevenzione e cura dello stress, dell'emergenza, la psicodiagnostica, ecc. ecc.
Perfezionamenti, specializzazioni e master in questi campi, e in tanti altri che una ricerca sul web aiuta a scoprire e valutare, servono a qualificare per specifici lavori - ed essendo di durata limitata, in genere non superiore ad un anno, consentono di cumularne anche più di uno nel tempo equivalente ad una specializzazione triennale o quadriennale - e danno competenze che, adeguatamente verificate nella pratica mediante stages in genere inclusi nel corso stesso, e certificate al termine, consentono di accedere con know-how e strumenti pratici a settori lavorativi ancora 'aperti' (se ne possono ancora trovare, a condizione di non concentrarsi su quelli già saturi) e soprattutto a campi applicativi della psicologia per cui ci si reputa non solo interessati ma anche 'tagliati'.
Programmare e scegliere il/i settore/i cui dedicarsi e in cui specializzarsi, optando in modo adeguato in base a interessi, competenze acquisite o da acquisire, ed anche alle opportunità che il contesto - ovviamente, non solo quello "presso casa" - offre, sono le qualità che lo studente prima, il laureato e l'abilitato poi, devono apprendere per realizzare con successo il proprio futuro.
Stages presso enti esterni, laboratori delle lezioni con esperti esterni, seminari, convegni, iniziative che il nostro corso di laurea propone, non sono solo un modo per accumulare formalmente le ore del tirocinio esterno ed interno (magari facendo mettere la firma al collega per "risparmiare tempo"), ma per maturare queste qualità e le condizioni per la scelta efficace dopo la laurea.
SONO UNA STUDENTESSA DI PSICOLOGIA, VOLEVO CHIEDERLE UN CONSIGLIO RIGUARDO I MASTER DELL'ISTITUTO *** DI ***, SAREI MOLTO INTERESSATA A FARE QUELLO DI CRIMINOLOGIA MA VORREI SAPERE SE SONO DEI MASTER VALIDI.
Non conosco questo istituto di *** dunque non potrei darle informazioni attendibili, e non mi piace dare giudizi su iniziative e colleghi che non conosco personalmente.
Però posso darle dei consigli generali:
1) se deve fare dei master fuori sede, preferisca quelli universitari (anche se più distanti) rispetto a quelli privati perché hanno un valore legale maggiore. La formazione può essere ottima anche per i master privati, però il titolo ha un valore diverso, per quello che il titolo ancora vale a fini concorsuali.
2) in ogni caso, le sconsiglio di fare master o qualunque altro corso PRIMA della laurea; non lo potrebbe inserire nel curriculum in futuro perché il master vale come specializzazione post-laurea (anche se i privati, indebitamente, accettano anche laureandi); e inoltre, impegnarsi in altre attività formative durante il corso universitario, col rischio di ritardare la laurea e la successiva abilitazione, non avrebbe senso.