FREQUENZA DEI LABORATORI - USO AI FINI DEL TIROCINIO INTERNO
I LABORATORI DELLE MATERIE SONO OBBLIGATORI AI FINI DELLA MATERIA? OPPURE CHI NON PUÒ PARTECIPARE DOVRÀ PORTARE TESTI IN PIÙ ALL'ESAME, O AVRÀ RICONOSCIUTI SOLAMENTE PARTE DEI CFU TOTALI PREVISTI PER LA MATERIA?
E COSA COMPORTA LA FREQUENZA DEL LABORATORIO AI FINI DEL TIROCINIO INTERNO?
I laboratori delle materie non sono di per sé obbligatori, né per chi non li frequenta sono previsti testi in più o vengono ridotti i CFU dell'esame. Sono delle opportunità per frequentare attività pratiche diverse dalle lezioni frontali, e quindi occasioni concrete di professionalizzazione (la frequenza serve a formarsi come psicologo, non solo a superare gli esami!).
Però, proprio per questo motivo mirato ad inserire nel curriculum una parte professionalizzante, è obbligatorio accumulare un certo numero di ore tra seminari, laboratori - scegliendo fra quelli attivati - convegni, ecc. per un totale specificato, in relazione all'anno di corso, nelle norme per il tirocinio; v. avvisi aggiornati nell'apposita sezione del sito:
http://www.disfor.unict.it/Pagina/It/Servizi_didattici/Tirocinio/Corsi_di_laurea_in_Psicologia_triennale_e_magistrale/Eventi_per_il_Tirocinio_Psicologia.aspx
Spetta allo studente fare una scelta secondo le sue esigenze e i suoi interessi.
Nel caso si scelga di utilizzare per il tirocinio interno un laboratorio che fa parte di una materia, allora bisogna frequentarlo tutto e firmare i relativi fogli di frequenza, aggiungere una relazione scritta per ottenere la convalida come tirocinio di quelle ore (oltre i CFU riconosciuti per l'insegnamento stesso), farla vistare dal docente al momento dell'esame (non prima!) e poi consegnarla all'ufficio tirocini per l'accreditamento delle ore.
VORREI ALCUNE INFORMAZIONI CIRCA I VARI LABORATORI CONNESSI ALLE MATERIE. VORREI SAPERE: LE ORE DI LABORATORIO DI UNA DATA MATERIA POSSONO ESSERE CONVALIDATE SOLO DOPO AVER SUPERATO L'ESAME DELLA MATERIA O LA LORO CONVALIDA È UNA COSA A PARTE? INOLTRE È VERO CHE I LABORATORI HANNO VALIDITÀ DI UN ANNO ACCADEMICO?
Entrambe le cose sono vere.
E' scritto nel sito, negli avvisi relativi al tirocinio:
"laboratori disciplinari ( Psicologia del Lavoro, Psicologia della Salute, Psicologia clinica) + relazione cartacea, da produrre in sede di esame al docente che la firmerà per la validazione da parte dell'ufficio tirocinio (nella misura di n. 6 ore + le relative ore di frequenza del modulo di laboratorio)"
Per tutti i laboratori convalidabili come tirocinio interno questa è la regola, il laboratorio non è "una cosa a parte" rispetto alla materia.
Proprio per questo ha validità nell'anno accademico in cui il laboratorio stesso si svolge; l'anno accademico successivo il laboratorio sarà diverso (e in alcuni casi potrebbe cambiare anche il docente che ha tenuto il laboratorio l'anno precedente)
Se si decide di dare l'esame nell'anno accademico successivo, il laboratorio sarà valido per i CFU pertinenti la materia, ma non per il tirocinio. Non capisco però per quale ragione dovrebbe essere tanto ritardato proprio l'esame della materia di cui si è frequentato il laboratorio!
I LABORATORI OBBLIGATORI PER LE ORE DI TIROCINIO INTERNO POSSONO ESSERE SOSTITUITI DA CONVEGNI E CONGRESSI, O CONVALIDATI IN QUALCHE MODO PER ATTIVITA' GIA' FATTE PRIMA? MI PARE CHE IL REGOLAMENTO LO PREVEDE.
I convegni e le altre iniziative sono state introdotti fra le attività convalidabili per agevolare ulteriormente gli studenti che dovessero avere difficoltà a raggiungere i crediti solo coi laboratori.
Le iniziative convalidate come tirocinio interno devono riguardare temi psicologici e comunque prevedere la presenza di psicologi tra i relatori.
Solo se approvati e pubblicizzati in anticipo i seminari e convegni possono essere utilizzati; valgono le ore certificate, fino a 8 ore se il convegno dura un giorno o fino a 12 ore se dura più di un giorno. Per la registrazione delle ore, va portata in segreteria l'attestazione di partecipazione rilasciato da chi organizza l'iniziativa. L'attestato non è necessario per le iniziative organizzate dalla stessa nostra facoltà; in questo caso basta firmare il foglio di presenza e la segreteria accrediterà le ore su richiesta dell'interessato, senza bisogno di portare attestato.
Le iniziative (seminari, convegni) che vengono frequentate autonomamente dallo studente al di fuori della lista pubblicizzata in bacheca e nel sito, possono essere accumulate e fatte riconoscere, al momento della richiesta di convalida di ore, per il tirocinio ESTERNO, per l'intero numero di ore certificate. Sempre che la commissione valutando la richiesta fatta a posteriori dallo studente, riconosca la corrispondenza con gli scopi del corso (professionalizzazione in psicologia! ricordate che non qualsiasi cosa può rientrare in questo obiettivo).
POSSO UTILIZZARE PER IL TIROCINIO INTERNO LA FREQUENZA AD INIZIATIVE DI MIA SCELTA, ANCHE SE NON INCLUSE NELLA LISTA DEL SITO?
Le iniziative convalidate, come detto in un precedente punto, devono essere approvate preliminarmente per valutarne la congruità col corso e le caratteristiche previste dal regolamento. In ogni caso, non possiamo convalidare nulla di cui non siamo neppure a conoscenza, come è successo più volte con iniziative che gli studenti conoscevano e noi no!
COME FUNZIONA IL SISTEMA DEI LABORATORI? SI DEVONO FREQUENTARE PER FORZA? NON SI POTREBBERO SOSTITUIRE STUDIANDO UN LIBRO IN PIU'?
Dal secondo anno della triennale, e già dal primo nella magistrale, partono i laboratori UTILI per il tirocinio interno (non OBBLIGATORI! è obbligatoria la frequenza per quelli che si decide di frequentare - V. risposta al primo quesito).
Chi non può o non vuole frequentare il laboratorio annesso ad una materia perde le ore previste IN PIU' come tirocinio interno; all'esame porta il programma normale e se lo supera acquisisce solo i crediti dell'esame stesso.
Non si avrebbe senso sostituire la frequenza del laboratorio con un testo in più: altrimenti che laboratorio sarebbe?
PER LE INIZIATIVE FREQUENTATE SI DEVE PORTARE UNA RELAZIONE SCRITTA? ALCUNI PROFESSORI DICONO DI SI' ALTRI NO; PUO' CHIARIRE QUESTA COSA?
La relazione scritta va portata sempre quando l'iniziativa ha una durata inferiore alle 3 ore (che è il minimo per il riconoscimento) come tirocinio interno. Ma sono casi molto rari, in genere le iniziative sono di almeno 3 ore.
Negli altri casi, va portata solo se il docente che ha organizzato l'iniziativa lo richiede esplicitamente; altrimenti no.
I LABORATORI DI UN ANNO VALGONO ANCHE PER ALTRI ANNI?
Come detto in una delle riposte precedenti, il laboratorio di un insegnamento è annesso a quell'insegnamento, con quel programma e quindi per quell'anno: chi lo ha frequentato, e ha tutte le presenze (sono tollerate 1/4 di ore di assenza sul totale, da recuperare d'accordo col docente) può farlo valere al momento in cui sostiene l'esame, quindi IN QUALUNQUE SESSIONE di quell'anno accademico. In quel momento gli verranno attribuiti anche i crediti di laboratorio; quindi attenti se questi crediti servono per passare all'anno successivo, in questo caso l'esame va dato prima della scadenza per il passaggio.
Invece non è possibile frequentare un laboratorio di una disciplina che si aveva nel piano di studi l'anno precedente (per esempio, di una materia del 2° anno quando si è già al 3°), e tanto meno di una materia di cui si è già sostenuto l'esame (senza laboratorio): perché, come detto, il laboratorio è strettamente connesso all'insegnamento di quello specifico anno e la valutazione deve essere contemporanea al resto dell'esame.
HO LETTO CHE NEL NUOVO ORDINAMENTO CAMBIA QUALCOSA RISPETTO AI LABORATORI. E' VERO?
Nel nuovo ordinamento (cioè per chi si è iscritto al 1° anno dal 2007/'08 in poi) i laboratori sono inseriti all'interno dei crediti delle materie, quindi ne fanno parte integrante; non sono 'aggiunti' alle materie come era prima. Dunque possono essere frequentati, o non frequentati, come le materie, e il relativo esame viene dato insieme alla materia cui fa riferimento, in un unico blocco di crediti.