PSICOLOGIA

 

7. ESAMI: appelli straordinari, prenotazioni e cancellazioni, ripetizione esame, ecc.  

1. APPELLO DI NOVEMBRE

Perchè molti docenti non calendarizzano l'appello riservato di novembre?


In base al regolamento i docenti devono mettere 3 appelli per sessione, di cui ALMENO uno riservato ai fuori corso (certamente quello di aprile, più un eventuale altro in novembre visto che a luglio l'appello è aperto a tutti); fra novembre e dicembre devono metterne ALMENO uno.
Va considerato che, sempre per regolamento, per mettere un altro appello in coincidenza con le lezioni si devono sospendere le lezioni stesse, altrimenti non basterebbero le aule, se tutti dovessero fare esami e lezioni insieme...
Ecco perché molti docenti non mettono appelli in novembre, perchè sospendendo le lezioni non riuscirebbero a finire le ore di lezione e il programma entro metà gennaio.
Se qualche docente non ha lezioni nel primo semestre, oppure pensa di poter completare le lezioni anche interrompendole per gli esami straordinari, l'esame supplementare a novembre può metterlo; ma non si possono obbligare tutti a sacrificare le lezioni! Anche gli iscritti che vogliono seguire le lezioni hanno i loro diritti, non solo i fuori corso che vogliono piu' esami.
Ci sono già ben otto appelli in un anno (nove per i fuori corso); sono ben sufficienti per programmare per tempo gli esami e laurearsi regolarmente. E rinviare a dicembre l'esame che si vorrebbe fare a novembre non cambia certo la possibilità di laurearsi in aprile.



2. APPELLO STRAORDINARIO DI APRILE

Numerosi studenti chiedono ai docenti se intendono "aprire a tutti l'appello riservato'' di aprile, come se questo dipendesse dal docente (anche qualche professore pure credeva così).

Ricordo a tutti che il regolamento didattico esplicitamente richiede per accedere all'appello straordinario di essere nella condizione di fuori corso.  Non esistono altre condizioni ammesse: 'lavoratori' (per questa categoria e' possibile l'iscrizione part-time), 'disabili', ecc.
 
Diversamente, se l'appello straordinario di aprile fosse considerato un terzo appello regolare, si avrebbe come conseguenza:

1) anche studenti in regola, che dovrebbero/potrebbero seguire le lezioni, preferirebbero stare a casa a studiare  per 'togliersi esami' (universita'=esamificio? vecchio dilemma...)


2) se molti studenti, anche chi non ne avrebbe diritto, e non solo i fuori corso, partecipassero all'appello riservato, si avrebbe una coincidenza di esami e lezioni (peraltro proibita dal regolamento didattico) e non ci sarebbero aule sufficienti per entrambi. 

Esistono per gli studenti in corso 2 appelli regolari nella prima sessione, 3 in quella estiva (incluso quello di luglio aperto a tutti perchè non coincide con lezioni), 2 in quella autunnale più ancora un altro in dicembre quando le lezioni vengono sospese. 8 appelli in tutto, perchè scegliere proprio quello che si sovrappone con le lezioni, e per questo è riservato solo ai fuori corso?

 

 

3. QUALI SONO LE REGOLE RELATIVAMENTE AGLI ESAMI? C'E' MOLTA CONFUSIONE AL RIGUARDO, ANCHE TRA I DOCENTI...

 

 Per chiarezza di tutti, riporto quanto deliberato dal Consiglio riguardo gli esami:

Gli esami dei moduli dei corsi integrati vanno calendarizzati e sostenuti dagli studenti nello stesso appello (anche se non nello stesso giorno) e registrati contestualmente, con unico codice esame.

Le eventuali prove in itinere devono essere programmate e concluse entro il periodo dedicato alle lezioni.

Le prove preliminari all'esame, per esempio riguardanti moduli di un corso integrato o parte dell'esame stesso, vanno pubblicizzate nel sito in quanto fanno parte della valutazione ufficiale d'esame.

Il docente avrà cura di inserire attraverso il portale docente del sito web d'Ateneo https://servizidocenti.cea.unict.it/PortaleDocente/index.jsp gli appelli di esami - concordati con la segreteria didattica e pubblicati nel sito - con congruo anticipo prima dell'inizio di ciascuna sessione, seguendo le istruzioni che si trovano nel sito; per informazioni e supporto tecnico contattare il webmaster all'indirizzo s.pistorio@unict.it. Per i corsi integrati la data da inserire è quella del modulo il cui esame si tiene per primo. La prenotazione è possibile fino a 5 giorni prima dell'esame.

Le date fissate possono essere cambiate solo in casi eccezionali e con adeguata motivazione, dando avviso con congruo anticipo alla segreteria didattica perché ne possa essere messo annuncio nel sito per tempo rispetto alla data calendarizzata. Anche la registrazione degli esami va fatta di norma per via telematica, seguendo gli stessi riferimenti indicati sopra, anche per avere informazioni su come richiedere il token per la registrazione nel sito. Informazioni anche all'indirizzo verbalizzazione@unict.it.

Gli esami possono svolgersi nelle sedi di via Case Nutrizione ("Verginelle") o di via Biblioteca (Palazzo Ingrassia), accertando con la segreteria didattica la disponibilità delle aule per la data calendarizzata, e inserendo l'indicazione nel sito insieme alle date degli appelli.

Per quanto riguarda il problema della disdetta della prenotazione:

Nel nostro Corso di Laurea era vigente ancora la seguente regola: "chi si prenota per un appello e non si presenta ad esso senza aver disdetto in tempo utile la prenotazione nel periodo consentito dal sito non può sostenere l'esame all'appello successivo, salvo eccezioni per gravi e documentati motivi da comunicare al più presto al docente, comunque prima dell'apertura dell'appello". La motivazione per cui il nostro corso di laurea - con grande numero di prenotazioni a ciascun appello - aveva da tempo adottato questa limitazione, era di evitare una eccessiva discrepanza fra la lista dei prenotati (che obbliga a prevedere in anticipo diverse giornate di esami, col relativo impegno della commissione) e il numero di studenti che si presentano effettivamente all'esame, in alcuni casi inferiore alla metà dei prenotati.

Il Consiglio nella seduta del 9.9.2013, pur convenendo sulla efficacia sostanziale della regola, anche in relazione alla mancanza di tale riferimento presso il Regolamento didattico di Ateneo, decide unanime di abolire il divieto di presentarsi all'esame successivo in mancanza di disdetta.

Gli studenti sono comunque invitati disdire l'esame entro i termini quando prevedono di non potersi presentare, per consentire ai docenti di programmare meglio le sedute, nell'interesse di tutti.

 

 

 

4. POCHI ESAMI NELLA SESSIONE STRAORDINARIA?

 

SIAMO DELLE STUDENTESSE DELL'ULTIMO ANNO. ABBIAMO APPRESO CHE GLI ESAMI CHE POTREMO DARE A PRIMO SEMESTRE SARANNO SOLO POCHI RISPETTO ALLE MATERIE  DI CUI ABBIAMO AVUTO LEZIONE NEL SEMESTRE. QUINDI SIAMO COSTRETTE A DARE GLI ESAMI INSIEME AL 2° SEMESTRE? POTREMMO DARE LE MATERIE DEI MODULI SEPARATAMENTE E POI VERBALIZZARLI INSIEME?

Ufficialmente gli esami dei moduli che insieme ad altri compongono i corsi integrati possono essere dati solo all'interno degli esami dei corsi integrati stessi. Se i corsi si prolungano per i due semestri, l'esame può essere dato alla fine di tutto, quindi a partire da giugno.
Abbiamo 'consigliato' ai docenti il cui corso modulare è finito nel 1° semestre, se lo ritengono opportuno, di fare delle prove sui moduli che finiscono prima di febbraio - come verifiche finali del modulo, che risultano appunto 'in itinere' rispetto all'intero corso - e poi registrare il modulo insieme agli altri a partire dalla sessione estiva. Così il problema è superato 'di fatto'.

 

5. COME MAI AVVENGONO SPESSO SOVRAPPOSIZIONI NEGLI APPELLI DI ESAME?

Il problema deriva in parte dalla struttura degli ordinamenti e dal sistema dei crediti, alcuni dei quali devono essere per forza frammentati (e questo non dipende da noi) e in parte dal fatto che per venire incontro alla richiesta degli studenti di distanziare tra di loro gli appelli di ogni materia, si finiscono per ridurre le date utili per fissare gli appelli stessi nella 'finestra' temporale delle sessioni di esami.
Ma al di là di ciò, da tempo abbiamo cercato di ridurre il numero di esami accorpando le materie simili e consentendo di fare un unico esame, anche se con diversi docenti (come si faceva già nelle specializzazioni).
Il numero di esami si può ridurre solo accorpando per la prova finale più moduli didattici (e quindi facendo coincidere gli appelli), non c'è altra soluzione.

 

6. PERCHE' SONO NECESSARIE LE PRENOTAZIONI DEGLI ESAMI?  


Le prenotazioni degli esami sono sempre state necessarie perché ai docenti occorre una programmazione per formare e impegnare le commissioni nei giorni necessari a secondo del numero di studenti prenotati; da quando c'è la prenotazione telematica è indispensabile per poter poi registrare l'esame, che dipende appunto dalla prenotazione fatta dallo studente.

Sulle prenotazioni vedere anche quanto scritto ai link:

http://www.fmag.unict.it/Pagina/It/Studenti/F_A_Q_Psicologia_solo_specialistica/0/articolo_230/pagina_12_.aspx

http://www.fmag.unict.it/Pagina/It/Studenti.aspx

 

7. PERCHE' L'ESAME NON SUPERATO NON SI PUO' RIPETERE NELL'APPELLO IMMEDIATAMENTE SUCCESSIVO?

Il regolamento prevede che l'esame non può essere ripetuto l'appello successivo da chi  non supera l'esame (o si ritira), perché non è pensabile che se, si è molto sotto la sufficienza, in pochi giorni ci si possa preparare bene recuperando tutte le lacune.

Unica eccezione: se è il docente stesso a consigliare di tornare all'appello seguente per approfondire un argomento specifico che risultava carente, ma in un quadro generale di sufficienza. Specie se l'esame riguarda un modulo che serve per completare un corso integrato, senza il suo superamento non riavrebbero registrati i crediti dell'intero modulo. In questi casi - ripeto: su indicazione del docente, non per decisione dello studente - si può COMPLETARE l'esame (non RIPETERE!) anche nell'appello immediatamente successivo.

 

 

8. SI PUO' 'RIFIUTARE' IL VOTO ALL'ESAME?

La dizione '' non accettare il voto'' che e' contro la legge e  il regolamento, che non permette contrattazioni o rifiuti come nelle compravendite. Lo studente si puo' ritirare DURANTE l'esame, non dopo l'assegnazione del voto se non gli piace!  Questo e' un abuso che alcuni docenti, erroneamente, consentono ma non le norme secondo le quali l'esito dell'esame COMPLETATO va registrato comunque: si tratta di verbalizzare un atto pubblico che si e' comunque svolto, dunque non si puo' far finta che non sia successo nulla...

 

 

9. ALCUNI PROFESSORI AGLI ESAMI SI ATTENGONO AGLI APPUNTI CHE GLI STUDENTI PRENDONO DURANTE LE LEZIONI PIUTTOSTO CHE AL TESTO IN PROGRAMMA. OPPURE AGGIUNGONO AL TESTO DOMANDE CHE NON CI SONO.

QUESTO IMPORREBBE L'OBBLIGO DI FREQUENZA CHE NON E' PREVISTO NEL CORSO DI STUDIO...

COME FA CHI NON PUO' FREQUENTARE A DARE UNA MATERIA? ANCHE SE DOVESSE TROVARE QUALCUNO CHE FORNISCE I PROPRI APPUNTI, DEVE AFFIDARE L'ESITO DELL'ESAME ALLA COMPETENZA DI QUEST'ULTIMO? PERCHE' IL PROFESSORE NON RILASCIA DELLE DISPENSE RENDENDO A TUTTI LE COSE PIÙ SEMPLICI?

 

Si è ribadito in Consiglio che l'esame non può essere svolto se non su quanto è previsto nei testi consigliati o nelle dispense ufficialmente distribuite al centro apposito per le fotocopie o inserite nel sito.

Se avviene diversamente, segnalatelo alla presidenza.

Per il resto è meglio studiare sui libri piuttosto che su appunti di colleghi che potrebbero essere parziali o addirittura sbagliati.

Molti docenti lasciano le dispense al centro fotocopie oppure mettono le dispense (o le slides) del corso addirittura in rete su internet.

Però accertatevi che queste fotocopie o i copie delle dispense siano integrali e non tramandate da un anno all'altro, mentre magari i programmi sono cambiati, e poi si hanno problemi all'esame.

E se avete dubbi, chiedete ai docenti e non affidatevi alle 'voci di corridoio'...

 


8. COME CI SI DEVE REGOLARE PER I PROGRAMMI DEI CORSI DEGLI ANNI PRECEDENTI  QUANDO IL DOCENTE ERA DIVERSO?

Gli esami dei corsi in cui il docente è cambiato possono essere sostenuti dallo studente con il programma del proprio corso (e dunque del docente precedente), in qualunque sessione utile. Oppure i programmi precedenti possono essere sostituiti con quelli relativi all'anno in corso, informandone il nuovo docente. In quest'ultimo caso però l'esame può essere dato dopo la conclusione del relativo corso.

 

9. APPELLI STRAORDINARI PER I LAUREANDI?

 

SONO UN LAUREANDO MA NON HO SUPERATO UNO DEGLI ESAMI FINALI E IL PROFESSORE NON VUOLE CONCEDERE UN APPELLO STRAORDINARIO IN DATA CHE PERMETTA DI NON PERDERE LA SESSIONE DI LAUREA DI NOVEMBRE! IL LAUREANDO NON HA DIRITTO A QUESTA POSSIBILITÀ?

 

Mi spiace per quanto è successo ma, come previsto nel regolamento, l'esame non superato in un appello non si può ridare in quello immediatamente successivo, per cui l'appello straordinario, anche se inserito, sarebbe inutile.
Qualche docente fa delle eccezioni (altra cosa è se l'esame è stato interrotto prima della conclusione, v. risposta sopra in questa stessa pagina), ma non possiamo rendere ufficiale ciò che il regolamento non consente!

Inoltre esiste un problema più generale: come motivazione per ottenere agevolazioni o derogare dai regolamenti, non si può portare lo status di 'laureando' che non è classificabile in alcun modo: quando uno studente si può considerare laureando? quante materie o CFU devono mancare per rientrare in questa categoria? chi lo decide? Capite quanti problemi e quante contestazioni si porrebbero se introducessimo questo criterio così vago?

Ci sarebbe poi il rischio che molti lascino per ultime le materie più difficili: tanto c'è l'appello straordinario, e quale docente avrebbe cuore di negare ad uno studente la possibilità di laurearsi. mentre l'ultimo esame, anche per equità nei confronti degli altri studenti - va valutato esattamente come il primo! Invece sarebbe logico cominciare a dare gli esami ritenuti più difficili per tempo, in modo da poter recuperare eventuali non superamenti senza rischiare poi di perdere la laurea.

 

Metto questa risposta tra le FAQ, senza limitarmi a rispondere direttamente all'interessato, perché tutti i 'laureandi' (cioè chi aspira a laurearsi in tempi brevi) riflettano sulla programmazione degli esami che percepiscono come più difficili, cercando di darli al più presto, magari prima di altri esami considerati meno ostici.

 

 

 




Dipartimento di Scienze della Formazione - 95124 Catania, via Teatro Greco, 84

dmi